Gli agenti della Guardia civile spagnola hanno scoperto una collezione privata di 1.090 animali di peluche stimati in quasi 29 milioni di euro in un capannone a Bétera, vicino a Valencia, nella Spagna orientale. Di questi pezzi, quasi la metà proviene da specie protette o estinte. Sono stati sequestrati nell’ambito di un’indagine per contrabbando, ha annunciato domenica la Guardia Civile. Si tratta “del più grande ritrovamento di peluche protetti a livello nazionale e uno dei più grandi d’Europa”, precisa in un comunicato la Guardia Civile.
Tra questi pezzi, 405 provengono da specie protette, alcune delle quali estinte come l’orice dammah, o minacciate di estinzione come la tigre del Bengala e l’addax, oltre a ghepardi, linci, orsi polari, rinoceronti bianchi, un coccodrillo, in particolare un elefante e 198 zanne di pachiderma. Questi animali appartengono alla Convenzione sul commercio internazionale delle specie minacciate di estinzione (Cites). Il proprietario di questa collezione è indagato per contrabbando e diversi reati ambientali.