L’Institut Pasteur ha svelato le conclusioni della sua prima ricerca sul famoso ricombinante. E alcuni di loro sono inaspettati.
Il crisi a partire dal Covid-19 sembra dietro di noi. Ma mentre i paesi si sollevano misure restrittiveecco alcuni elementi che ti fanno venire un brivido lungo la schiena: a partire da queste figure di contaminazionegiù, sì, ma spettacolare. Nonostante tutto, il picco di questa “piccola” ondata di BA.2 sembra anche passato.
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I giovani più colpiti
Rimangono ancora i ricombinante. Infatti, l’elevata circolazione di virus gli permette di mutare. E anche per ricombinarsi. In altre parole, due varianti può associare e dare vita ad un’altra variante. Questo è particolarmente il caso di Deltacron. Uno ricombinante Dove ibrido da Delta e Omicronstrettamente monitorato dalle autorità sanitarie.
Tanto che questo lunedì, 4 aprile, l’Istituto Pasteur ha pubblicato le prime conclusioni della sua ricerca su questo ricombinante, disponibile sulla piattaforma Research Square.
Questa ricerca è stata condotta da Etienne Simon-Lorière, capo del gruppo Evolutionary Genomics of RNA Viruses, su 32 casi confermati di variante XD (in altre parole Deltacron) e 6 casi sospetti, rilevati in Francia dal 3 gennaio al 9 marzo 2022.
Per cominciare, l’età media dei malati è 32,5, la stessa di Omicron (35). Con la differenza che molti più giovani sono colpiti: il 25,7% dei casi studiati ha meno di 20 anni, contro l’11,3% di Omicron.
Un’altra scoperta è che tutti i casi elencati lo erano sintomatico. Ecco l’elenco di sintomi Il più comune :
– Mal di testa (61,1%).
– Fatica/Esaurimento (58,3%).
– Tosse (44,4%).
– Febbre (38,9%).
– Dolore muscolare (33,3%).
Con tassi più elevati di perdita dell’olfatto E lei gusto che a Omicron.
Due casi sono stati ricoverati in ospedale, ma sono stati dimessi meno di 24 ore dopo il ricovero.